I musei siciliani rischiano la chiusura domenicale, a causa della cattiva gestione del personale, in concomitanza con la prima domenica gratuita del mese. Ancora nessuna risposta dall’assessore.

I musei siciliani rischiano la chiusura domenicale: “Già domenica scorsa – osserva Giuseppe Salerno del Sindacato Autonomo Dipendenti Regione Sicilia su Repubblica – alcuni musei hanno dovuto lavorare a ranghi ridotti. Il rischio di non poter garantire le aperture è concreto già da domenica prossima”. La situazione è scaturita dalla mancanza di turni per le giornate festive disponibili, che ha già costretto chi a lavorare gratis, chi a superare il limite (pensato per la tutela di chi lavora) per quanto riguarda le giornate di lavoro festivo durante l’anno.

“Il personale è allo stremo, non riesce più a garantire la copertura di tutti i turni” insiste il SADiRS, questa volta al Giornale di Sicilia, sottolineando quanto in Sicilia tutti gli uffici pubblici siano a carenza di personale: “Sovrintendenze deserte, musei chiusi, biblioteche che vanno avanti con affanno. Il continuo rimodulare gli assetti organizzativi senza il rimpinguamento degli organici a nulla servirà nei prossimi mesi o anni”. Certo non si tratta di una situazione nuova o molto diversa dal resto dei musei del Paese intero.

Le posizioni del presidente Nello Musumeci e dell’Assessore (che ancora non si è espresso sulla vicenda) fanno presagire nient’altro che uno scontro, nel quale rischiano di rimetterci solo chi lavora, le comunità e i Beni Culturali. Come possiamo poi immaginare che riparta tutto il comparto e soprattutto il turismo, quando sembra mancare la volontà politica?


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