II.II BIBLIOTECARIO

Chi è e che cosa fa?

Il bibliotecario è il professionista che si occupa della tutela, conservazione, fruizione e valorizzazione del materiale bibliografico su qualsiasi supporto.” Atlante delle professioni

Il bibliotecario gestisce i servizi di back office e front office. Cura l’incremento (selezione, acquisto, doni e cambi, acquisizione) e ordinamento delle raccolte documentarie, in modo coordinato e consono al loro sviluppo, seguendo il canone bibliografico della biblioteca. Si occupa della catalogazione descrittiva, semantica e classificatoria dei documenti. Svolge funzioni di ordino, riordino e movimentazione del materiale; si adopera nella cura della segnaletica all’interno della biblioteca.

Svolge servizi di reference diretto e indiretto, educa gli utenti all’uso degli strumenti di ricerca, cataloghi cartacei ed elettronici, banche dati e selezione delle risorse. Si occupa della gestione della consultazione e del prestito. Collabora con altre biblioteche, tramite il prestito interbibliotecario e il document delivey, per soddisfare le necessità di ricerca bibliografica della propria utenza.

Deve possedere una buona conoscenza degli applicativi software d’uso, conoscere i sistemi di protocollazione, lineamenti di diritto, la normativa sul diritto d’autore e gli applicativi per la catalogazione e per lo scambio di documenti con altre biblioteche.

Il bibliotecario, inoltre, deve possedere lineamenti di archivistica, poiché può trovarsi a dover gestire, all’interno della propria biblioteca, materiale archivistico.

Il percorso formativo attuale e le sue criticità

Il percorso formativo del bibliotecario, di fatto, non esiste o quantomeno non è affatto definito, come si evince dal sito dell’Associazione Italiana Biblioteche (http://www.aib.it/progetti/formazione-in-italia/).

C’è assoluto bisogno, invece, di creare un percorso chiaro e realmente formativo, sia per le lauree sia per il post-laurea: il primo problema è che la Laurea Magistrale in Archivistica e Biblioteconomia deve prevedere un percorso per archivista e uno per bibliotecario, in modo da formare distintamente le due figure (dato che deve essere un titolo che da accesso alla professione).

Come per tutte le altre professioni, è necessaria una riforma e riorganizzazione delle Scuole di Specializzazione in beni archivistici e librari e una maggiore accessibilità economica.

Una seconda enorme criticità è che le Scuole di APD, valutate nei concorsi ministeriali come titolo per essere assunti come bibliotecario, non prevedono un percorso formativo specifico per bibliotecari e sono equiparate a percorsi di alta formazione (vedi ultimo Bando MiBACT) pur richiedendo solo un diploma di scuola superiore come titolo di accesso. Come si vedrà oltre, noi proponiamo che tali diplomi non rientrino nei requisiti per essere considerato bibliotecario, ma in quelli per essere archivista.

Come detto, riteniamo sia necessario rivedere il percorso formativo del bibliotecario.

Quali requisiti, nella situazione attuale, chiediamo e perché

Ad oggi, come per le altre professioni elencate nella legge Madia, non esistono indicazioni chiare che definiscano i requisiti necessari per svolgere la professione di bibliotecario.

La situazione, a differenza di altre professioni che qui analizziamo, è ancor più complicata poiché i percorsi formativi, seppur costituzionalmente differenti, sono intrinsecamente legati alla figura dell’archivista, nonostante bibliotecario e archivista siano professionisti distinte e diverse poiché si occupano di materiale che ha caratteristiche differenti, come sancito dalla legge 110/2014 e dai concorsi ministeriali (una distinzione non sempre utile, si veda l’appendice).

Per questo nel precedente paragrafo abbiamo analizzato le criticità del percorso formativo del bibliotecario proponendo idee per definire la situazione; qui ci soffermeremo sull’analisi dell’esistente proponendo i requisiti che ci sembrano più sensati e condivisibili per accedere ai ruoli.

Proponiamo, per entrare negli elenchi previsti dalla legge 110/2014, i seguenti requisiti:

Collaboratore bibliotecario:

  • Classe L-1 Lauree in Beni Culturali (con tesi in materie bibliografiche o biblioteconomiche);
  • Classe L-10 Lauree in Lettere (con tesi in materie bibliografiche o biblioteconomiche);
  • Classe L-42 Storia (con tesi in materie bibliografiche o biblioteconomiche);
  • Classe LM-43 Lauree in Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche (con tesi in materie bibliografiche o biblioteconomiche);
  • Titoli equipollenti.

Bibliotecario:

  • Classe LM-5 Laurea Magistrale in Archivistica e Biblioteconomia (con la discriminante di possedere nel proprio percorso di studi il 60% dei crediti e discutere la tesi in materie biblioteconomiche e affini) + 12 mesi di esperienza professionale da accumularsi o durante il percorso formativo (auspicabili tirocini curricolari) o in un momento post laurea;
  • Titoli equipollenti.

Ruoli dirigenziali:

  • Scuola di Specializzazione in Beni Archivistici e Librari
  • Titoli conferiti all’estero di valore equipollente (es. Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana)
  • Master di I o II livello in Biblioteconomia, Codicologia, Restauro, Conservazione, Gestione dei Beni Culturali e affini;
  • Titoli equipollenti.

Come spieghiamo nel prossimo paragrafo, c’è esigenza assoluta di creare percorsi formativi molto più chiari e definiti per i bibliotecari, e soprattutto che tali percorsi siano riconosciuti come professionalizzanti e necessari per accedere alla professione, sia nel settore pubblico come in quello privato. Ogni altro percorso formativo reale o preteso, quindi anche le scuole di APD, che formano archivisti e non bibliotecari, come si spiega oltre, deve essere eliminato: ciò non significa escludere chi ha già seguito quei percorsi in passato, ma fare in modo che nel futuro si elimino le ambiguità che impediscono di avere una divisione netta e chiara tra chi è bibliotecario e chi non lo è.

Proposta di curriculum Biblioteconomico per la LM-5

Esami caratterizzanti:

  • M-STO/08 Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia (declinata nelle possibili applicazioni, es.: archivistica generale, biblioteconomia, bibliografia, catalogazione, classificazione, descrizione semantica, restauro, etc.);
  • M-STO/09 Paleografia (Paleografia, Diplomatica e Codicologia);
  • INF/01 Informatica (con applicazione all’ambiente biblioteconomico e agli applicativi d’uso, archeologia informatica);

Esami a scelta:

  • L-ANT/02 Storia Greca;
  • L-ANT/03 Storia Romana;
  • L-ANT/04 Numismatica;
  • L-ANT/05 Papirologia;
  • L-ANT/06 Etruscologia e Antichità Italiche;
  • L-ART/04 Museologia e Critica Artistica e del Resaturo;
  • M-STO/01 Storia Medievale (anche con applicazione alla metodologia di ricerca, alla storia delle istituzioni e delle biblioteche);
  • M-STO/02 Storia Moderna (anche con applicazione alla metodologia di ricerca, alla storia delle istituzioni e delle biblioteche);
  • M-STO/04 Storia Contemporanea (anche con applicazione alla metodologia di ricerca, alla storia delle istituzioni e delle biblioteche);
  • M-STO/05 Storia della Scienza e delle Tecniche (con applicazione al mondo librario);
  • L-FIL-LET/02 Lingua e Letteratura Greca;
  • L-FIL-LET/03 Filologia Italica, Illirica, Celtica;
  • L-FIL-LET/04 Lingua e Letteratura Latina;
  • L-FIL-LET/05 Filologia Classica;
  • L-FIL-LET/06 Letteratura Cristiana Antica;
  • L-FIL-LET/07 Civiltà Bizantina;
  • L-FIL-LET/08 Letteratura Latina Medievale e Umanistica;
  • L-FIL-LET/09 Filologia e Linguistica Romanza;
  • L-FIL-LET/10 Letteratura Italiana;
  • L-FIL-LET/11 Letteratura Italiana Contemporanea;
  • L-FIL-LET/13 Filologia della Letteratura Italiana;
  • L-FIL-LET/15 Filologia Germanica;
  • L-LIN/04 Lingua e Traduzione Lingua Francese;
  • L-LIN/06 Lingua e Traduzione Lingua Spagnola
  • L-LIN/04 Lingua e Traduzione Lingua Francese;
  • L-LIN/12 Lingua e Traduzione Lingua Inglese
  • L-LIN/14 Lingua e Traduzione Lingua Tedesca;
  • CHIM/12 Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali;
  • FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali e biologia);
  • ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle Informazioni;
  • IUS/08 Diritto Costituzionale (con applicazione alla materia del Beni Culturali);
  • IUS/10 Diritto Amministrativo (applicato).


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